- Legge 190 del 2012, recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione (c.d. Legge anticorruzione);
- Decreto Legislativo 33 del 2013, relativo al Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (c.d. norme sulla trasparenza);
- “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”, formulate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con Determina 8/2015;
- Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della Legge 190/2012 e del D. Lgs. 33/2013;
- Circolare n. 158150 prot. del 10 dicembre 2014 del Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Regione Siciliana;
- Circolare n. 29 del 29 ottobre 2015 dell’Assessorato dell’Economia della Regione Siciliana, Dipartimento Bilancio e Tesoro Servizio 5, sugli “Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati ed agli enti di diritto privato in controllo pubblico”.
Al fine di dare attuazione alle norme di legge ed alle suddette circolari della Regione Siciliana, il Consiglio Regionale, ha deciso di introdurre e di implementare adeguate misure organizzative e gestionali di prevenzione della corruzione e sulla trasparenza in un apposito “Piano”, estendendo alle suddette norme, in quanto compatibili, l’ambito di applicazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231/2001 (di seguito solo Modello 231), già approvato il 23 settembre 2017.
Detto Piano ha una valenza temporale triennale (2017-2019) ed è soggetto annualmente ad aggiornamento da parte del Consiglio Regionale, su proposta del Responsabile Regionale alla prevenzione della corruzione e della trasparenza.
All’osservanza del presente Piano, come del citato Modello, sono tenuti tutti coloro che operano per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nelle Strutture Territoriali Siciliane (Consiglio Regionale e Sezioni Provinciali), qualunque sia il tipo di rapporto intercorrente, siano essi organi societari, dipendenti, collaboratori, consulenti o volontari.
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